AFFRONTARE LE DIFFICOLTÀ CON RESILIENZA

“Non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e ti rialzi.” V. Lombardi, allenatore di football americano

È importante porre le seguenti domande: In che modo le persone affrontano eventi difficili che cambiano la loro vita?” “Come reagisci a eventi negativi come la morte di una persona cara, la perdita del lavoro, una malattia grave, ecc.?”

In questo articolo darò le risposte utilizzando il concetto di resilienza.

Edith Grotberg (1995) definisce la resilienza come la capacità umana di affrontare, superare e uscire rinforzati da esperienze negative. Egli pone enfasi nel potere trasformatore che un evento traumatico può produrre nella persona, amplificando quel poco di positivo che si può trovare in qualsiasi esperienza negativa.

La resilienza non significa che la persona sia ignara della sofferenza, non provi disagio o dolore emotivo, ma piuttosto che riesca, in questo contesto di notevole stress e disagio, a trarre la forza positiva necessaria che gli consenta di continuare la propria vita e persino uscire più forte da questa esperienza.

La American Psychologycal Association (APA) nel suo articolo “The road to resilience” segnala che la resilienza non è una caratteristica che le persone hanno o non hanno, ma include comportamenti, pensieri e azioni che possono essere appresi e sviluppati da chiunque.

Quindi, nei momenti negativi, abbiamo due possibilità: perdere e sentirci frustrati oppure superare e uscire fortificati dalla situazione di crisi, cioè di essere resilienti.

In sintesi, la resilienza è un processo che si costruisce e la APA indica alcuni modi in cui possiamo sviluppare la nostra RESILIENZA:

  • creare una rete di connessioni sociali;
  • evitare di considerare le crisi come problemi insormontabili;
  • accettare che il cambiamento faccia parte della vita;
  • puntare alla realizzazione dei propri obiettivi;
  • agire in modo deciso;
  • sviluppare un’immagine positiva di sé;
  • considerare le cose in prospettiva;
  • mantenere una visione ottimistica;
  • prendersi cura di sé.

Inoltre, per essere resilienti bisogna allenarsi quotidianamente a:

  • essere flessibili;
  • avere un atteggiamento aperto verso sé stessi e gli altri;
  • uscire dalla nostra zona di confort; esperimentare cose nuove;
  • acquisire nuove conoscenze;
  • sviluppare la creatività;
  • vedere la realtà da diverse prospettive e  in modo empatico.

Contatta la dott.ssa Vanesa Rojas al 339- 250. 9358

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *