Quante volte ci siamo detti: lo sapevo che sarebbe finita così! Se vuoi, puoi! E tante altre frasi…
Questo meccanismo ha un effetto molto importante sulla nostra mente. Quante volte abbiamo creduto che ci succederà qualcosa di negativo e di conseguenza ci siamo comportati come se ciò fosse vero e spesso quello che abbiamo pensato si è avverato.
Il concetto di profezia che si auto-avvera nasce negli anni ’70 e fu introdotto dal sociologo Merton che lo usò per dimostrare quanto i nostri pensieri e le nostre convinzioni influiscano sulla costruzione della realtà.
La profezia che si auto-avvera si compone di tre elementi:
- una convinzione o credenza cosciente o inconscia;
- un’aspettativa legata a questa convinzione o credenza;
- un comportamento che dipende da questa convinzione o credenza e che finisce con il confermarla con conseguenze reali.

In psicologia, la profezia che si auto-avvera indica il modo in cui la persona si comporta in modo da evitare che accada ciò che teme, ottenendo purtroppo l’effetto opposto. In questo modo la persona finisce per causare quegli eventi che avrebbe tanto voluto evitare.
La profezia che si auto-avvera incide significativamente sulla visione che la persona ha di sé stessa, creando così schemi rigidi di comportamento con conseguenti frustrazioni e sofferenze, che di fatto ostacolano o impediscono il raggiungimento dei propri obiettivi.
Il meccanismo funziona sia in senso negativo che in quello positivo:
- Negativo: quando siamo più favorevoli ad una visione negativa, determinando un sentimento fallimentare e pessimistico. Ad esempio: se mi convinco di non essere in grado di superare un esame, nonostante stia studiando con impegno, al momento dell’esame sarò così agitato che non riuscirò a rispondere alle domande, mi bloccherò e chiaramente non supererò l’esame.
- Positivo: quando vogliamo raggiungere dei risultati e siamo motivati per realizzare quanto previsto. Ad esempio, i sondaggi preelettorali danno vincente o in crescita un candidato, questo fatto incoraggia gli indecisi a preferirlo, il candidato aumenta i suoi consensi e, probabilmente, finirà per vincere.
I nostri convincimenti influenzano i nostri comportamenti che ci condurranno all’esito temuto o sperato
Cosa fare?
È importante riconoscere, comprendere e mettere in discussione i nostri schemi mentali cercando di cambiarli e orientarli a nostro favore. Alleniamoci!
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