CONFLITTI TRA GENITORI E CONSEGUENZE PER I FIGLI

Il comportamento disfunzionale dei bambini è spesso una conseguenza di tensione in casa o della mancanza di regole, routine e dialogo. Gli adulti in famiglia devono agire come se fossero una squadra. I bambini spesso speculano e sanno che devono rivolgersi a chi dice sì più facilmente. La relazione tra i genitori, il clima a casa e la comunicazione influenzano il comportamento dei bambini.

Le discussioni frequenti tra i genitori o i familiari generano nei bambini: insicurezza, stress, bassa autostima, frustrazione e sfiducia. Alcuni genitori non sono consapevoli del danno che questi loro comportamenti possono causare ai propri figli.

Il danno può essere ancora maggiore se è il bambino a interrompere le discussioni tra gli adulti, assumendo così un ruolo che non gli corrisponde. Inoltre, può sentirsi frustrato se non può fare nulla per riconciliare i genitori. Tutto ciò, può comportare paura e frustrazione e, qualora il bambino fosse costretto a schierarsi, può generare sensi di colpa.

CONFLITTI TRA GENITORI

Le discussioni costanti possono anche portare a disturbi d’ansia, problemi di comunicazione ed aggressività. Se le discussioni diventano routine, i nostri figli possono pensare che questo sia un modo normale di relazionarsi; ciò potrebbe avere implicazioni quando diventeranno adulti.

Sebbene le discussioni siano inevitabili, il modo in cui le gestiamo farà la differenza per i nostri figli. Se siamo in grado di gestire i conflitti in modo costruttivo, stiamo insegnando loro abilità socio-emotive che possono usare nella loro vita.

I conflitti fanno parte di qualsiasi dinamica familiare, ma non tutti sono uguali né hanno le stesse conseguenze. Esistono infatti due tipi di conflitto:

  • CONFLITTI COSTRUTTIVI: Sono quelli che, indipendentemente dal problema, salvaguardano la sicurezza emotiva dei bambini, perché sanno che, nonostante la discussione, i loro genitori manterranno l’armonia familiare;
  • CONFLITTI DISTRUTTIVI: Sono quelli che generano discordia, rabbia e aggressività verbale o fisica. Questi influenzano la sicurezza emotiva dei bambini, generando ansia, paura e incertezza.

La capacità di avere una discussione pacata, nei limiti e non personale è un ottimo apprendimento per i bambini. Sfortunatamente, pochissimi genitori insegnano questa abilità ai propri figli.

Non si tratta di fingere o pretendere che non stia succedendo nulla, ma piuttosto trasmettere ai bambini l’idea che i genitori stanno cercando di risolvere un problema che riguarda tutti.

I bambini imparano a gestire i conflitti vedendo come i genitori gestiscono i loro.

Contatta la dott.ssa Vanesa Rojas al 339-2509358

APPREZZARE LA VITA NEL PRESENTE

” Inizia ogni giorno come se fosse l’inizio di una nuova vita” .

-Swami Sivananda-

Quante volte viviamo nel passato o nel futuro, senza goderci il tempo presente, il qui ed ora.

Spesso, il nostro modo di vivere, il lavoro, lo stress e la quotidianità non ci permettono di apprezzare quello che abbiamo ora.

Tante volte la nostra sofferenza è legata al fatto che non viviamo bene il nostro presente e adottiamo comportamenti di rimorsi e rimpianti. E se avessi fatto quello? Cosa sarebbe successo se…?

La stessa cosa succede quando concentriamo tutte le nostre energie nel futuro, mentre è importante non dipendere dal futuro per la realizzazione e la soddisfazione personale.

Quanto tempo della nostra vita dedichiamo all’attesa? Aspettare le vacanze, un nuovo lavoro, che i figli crescano, ecc.

Non è raro che la gente sprechi tutta la vita aspettando di cominciare a vivere.

Quando accettiamo pienamente la nostra realtà presente, stiamo ringraziando quello che abbiamo e siamo veramente.  Vivere il presente significa sfruttare il nostro tempo nel miglior modo possibile. La gratitudine per il momento presente e la pienezza verso la vita è la vera prosperità.

Essere consapevole e vivere le nostre esperienze con un atteggiamento attento ci permette di apprezzare la nostra vita vivendola appieno.

Cerca quindi di concentrarti con attenzione nel presente, nell’adesso; presta attenzione ai tuoi comportamenti, alle tue reazioni, ai pensieri, alle emozioni, alle paure, alle tue attività.

IL NOSTRO PRESENTE

ALCUNE DOMANDE CHE DOBBIAMO PORCI

  • Sono tranquillo in questo momento?
  • Che cosa succede dentro di me ora?
  • Che pensieri ho?

Quanto più ci alleniamo a controllare il nostro attuale stato mentale ed emotivo, più facile risulterà sapere quando ci troviamo intrappolati nel passato o nel futuro.

Alleniamoci ad assaporare il presente con tutti i nostri sensi. Non sprechiamolo!

Contatta la dott.ssa Vanesa Rojas al 339-250.9358