Finalmente, dopo mesi di lavoro, è stato pubblicato il libro: “E Le Mie Paure Volano Via”, che ho scritto insieme a mia sorella Patricia Rojas, durante i difficili mesi del lockdown.
Di cosa tratta il libro?
In questo libro sono narrate quattro storie che evidenziano alcune delle paure più frequenti nei bambini tra i 6 e i 10 anni, come la paura della separazione dai genitori, la paura degli animali, la paura del fallimento scolastico e la paura dell’esclusione.
I bambini protagonisti di ogni storia, grazie all’intervento di figure di riferimento e alle strategie suggerite, sviluppano una visione diversa delle loro paure, superandole e migliorando così il loro benessere emotivo.
Il libro include una guida sulle paure dei bambini, alcune attività ludiche e dei suggerimenti utili agli adulti per aiutare i bambini a ottenere una migliore gestione delle emozioni e maggiore serenità.
Avete sentito parlare di psicologia positiva? Sapete cos’è?
La psicologia positiva è stata sviluppata dallo psicologo americano Martin Seligman. Studia i benefici del pensiero positivo, l’ottimismo, la felicità, la resilienza, i punti di forza e le virtù che ognuno di noi possiede, con il proposito di incrementare la soddisfazione con la vita e il benessere.
Le investigazioni evidenziano che è benefico promuovere lo sviluppo del pensiero e le emozioni positive già fin dall’infanzia per favorire i punti di forza psichici e affrontare meglio gli ostacoli della vita.
Benessere psicologico
APPLICAZIONI PRATICHE
La proposta di oggi è raccontarvi diverse esperienze che potete realizzare in famiglia, e anche in modo individuale, per promuovere le emozioni positive e l’ottimismo.
Una di queste è coltivare l’abitudine della gratitudine, perché è un’attività che genera benessere.
Procuratevi un quaderno e, ogni notte prima di coricarvi, scrivete tre cose accadute nel giorno appena trascorso per le quale siete grati o che vi abbiano dato piacere, felicità, soddisfazione. Per esempio: un momento piacevole durante la cena, una passeggiata, un buon risultato nel lavoro o nello studio.
Potete praticare questo esercizio in famiglia e poi, durante il fine settimana, riflettere sulle cose belle che apprezzate nella vita. Inoltre, quest’attività vi aiuterà a essere più coscienti dei buoni momenti che vi capitano durante il giorno e a scoprire cosa vi dà felicità.
Un’altra attività per incrementare i sentimenti di gratitudine consiste nello scrivere una carta ad una persona speciale (madre, padre, marito, amico, ecc.) ringraziandola per tutto le cose positive che avete ricevuto da lei. Leggete la carta varie volte e permettetevi di godere i sentimenti e le emozioni che vi provoca ringraziare questa persona speciale.
Un’altra proposta consiste che ogni membro della famiglia scriva un elenco di cinque virtù di un altro membro della famiglia, che successivamente le leggerà a voce alta. Questo esercizio rafforza l’autostima e la generosità emozionale con gli altri.
Anche gli atti di bontà sono un modo per sviluppare le emozioni positive. Aiutate vostro figlio a compiere ogni giorno un atto di bontà verso gli altri. Potete aiutarlo a pianificare cosa fare, così potrà scoprire il bene che si prova ad essere buoni verso gli altri.
Inoltre, cercate di rallentare il ritmo quotidiano per assaporare e godervi un momento di piacere. Per esempio: cenare in famiglia, senza TV e cellulare, dialogare, ecc. Tutto ciò è una buona routine di psicologia positiva per rafforzare i vincoli.
Un altro punto importante sono i rapporti sociali. Avere relazioni sociali significative e condividere tempo di qualità con amici o familiari contribuisce al nostro benessere generale. Non importa la quantità di amici che abbiamo, ma la frequenza delle interazioni e le attività condivise con loro.
Infine, fare una lista di mete a corto e a lungo termine, fattibili di realizzare. Vedere come raggiungiamo quello che ci proponiamo ci fa sentire meglio e ci aiuta ad avere maggiore benessere.
Insegnare il valore dei soldi ai figli è un compito importante dei genitori. Si può spiegare ai bambini, sin da piccoli, con un linguaggio semplice e concreto, cos’è il denaro, che funzione ha e da dove proviene.
A partire dai 4 anni, potete portarlo a fare la spesa con voi e spiegargli perché si deve pagare un prodotto e perché prodotti simili hanno prezzi diversi, introducendo così il concetto di rapporto costo/qualità. Potete spiegargli anche che i soldi che state spendendo provengono dal vostro lavoro.
Potete insegnarli, come fosse un gioco, a riconoscere le monete e le banconote che avete nel portafoglio. Inoltre, quando dovete comprare qualcosa, potete spiegargli quali e quante banconote e monete sono necessarie per pagarlo.
Allo stesso tempo potete insegnare al bambino alcuni comportamenti che servono a risparmiare denaro: spegnere le luci in casa quando non servono, spegnere la televisione se non si usa, chiudere il rubinetto dell’acqua quando finisce di lavarsi, ecc.
A partire dai 7-8 anni potete insegnargli a giocare al Monopoli, gioco estremamente valido a sviluppare strategie nel confronto dei soldi.
Un regalo utile che potete fargli è il salvadanaio, per abituarlo a mettere da parte qualche spicciolo che ha risparmiato.
Un altro valido strumento per insegnargli il valore dei soldi è dare al bambino, a partire dagli undici anni, una paghetta settimanale, che gli permetterà di imparare a gestire un budget fisso e limitato. La paghetta dovrà essere di non più di 5 euro alla settimana, importo che aumenterà proporzionalmente con l’età.
Imparare a gestire i soldi
Si sconsiglia di dare una ricompensa economica al bambino quando:
Esegue lavori domestici;
Si comporta bene;
Se prende un buon voto a scuola.
Cioè dovete evitare di compensare il bambino con del denaro per ciò che egli deve fare per dovere, altrimenti si rischia di danneggiare la relazione affettiva tra genitore e figlio.
Nell’adolescenza, il ragazzo ha un maggior bisogno di denaro, soprattutto per le uscite con gli amici. Allora è molto importante mostrarsi decisi e porre dei limiti, invitandolo ad avere un’adeguata gestione del denaro, insegnandoli a farlo in autonomia e con responsabilità. L’adolescente deve essere consapevole di cosa significa guadagnare soldi.
Infine, è fondamentale dare il buon esempio ed essere coerenti tra ciò che si dice e ciò che si fa.