Certo avrai sentito parlare dell’autosabotaggio, nonostante ciò, è possibile che tu te lo stia facendo senza rendertene conto.
L’autosabotaggio, mentale o emotivo, è un comportamento, inconscio o semicosciente, della nostra mente che ostacola il raggiungimento dei nostri obiettivi.
Goethe diceva che “Le difficoltà aumentano quanto più ci avviciniamo all’obiettivo“.
Secondo alcuni autori, l’autosabotaggio è un meccanismo di difesa inconscia della nostra mente per evitarci possibili sofferenze, situazioni di stress o situazioni sconosciute.
L’obiettivo dell’autosabotaggio è quello di mantenere la persona all’interno della sua zona di comfort, dentro la quale tutto è facile o almeno prevedibile.
Elencherò alcune cause dell’autosabotaggio, perché conoscendole è possibile evitarle ed ottenere più facilmente ciò che ci si propone:
- Mancanza di autocontrollo,
- Mancanza di motivazione,
- Pressioni elevate durante l’infanzia.
- Non sapere veramente cosa si vuole ottenere,
- Bassa autostima.
- Mancanza di sicurezza in sé stessi,
- Credenze limitanti (la persona non merita il proprio successo),
- Obiettivi imposti da terzi,
- Paura di un fallimento,
- Rimandare continuamente,
- Paura di cambiare e uscire dalla zona di comfort,
- Insicurezze,
- Paura di non essere all’altezza delle aspettative degli altri.

Conoscere le cause dell’autosabotaggio aiuta ad essere consapevoli del gioco che la nostra mente sta conducendo. Non è un caso che i comportamenti di autosabotaggio compaiano di fronte a decisioni che implicano cambiamenti e responsabilità e interferiscano con i progetti e le possibilità di evoluzione della persona.
Dobbiamo presumere che dietro ogni manifestazione di autosabotaggio ci sia la paura e la mancanza di fiducia in sé stessi. Solo affrontando l’autosabotaggio potremo progredire vedendo che le cose non sono così terribili come la nostra mente ce lo fa pensare.
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