LA MENTE VAGABONDA, PERDERSI TRA PENSIERI ED EMOZIONI

Quante volte ci siamo trovati in una determinata situazione con i nostri figli, con il partner, con il lavoro, ecc., e pensavano a tutt’altro, perdendoci nel futuro o nel passato?

Questo fenomeno che spesso viviamo durante la giornata, e tante volte in modo inconsapevole, viene chiamato “Mind Wandering” che significa: mente vagabonda.

La mente umana è vagabonda perché è abituata ad andare indietro nel tempo con i ricordi o ad anticipare il futuro attraverso i sogni a occhi aperti. Ci fa pensare a quello che è successo ieri, oppure ci proietta su quello che vedremo stasera in tv o faremo domani. Questo vagabondare le impedisce di stare proprio qui e proprio ora, concentrata su quello che accade mentre accade.

Infatti, se mentre stiamo facendo qualcosa siamo distratti continuamente da immagini, pensieri o sensazioni, perdiamo attenzione verso la cosa che stiamo facendo, oppure ci perdiamo il panorama che stiamo attraversando o ancora non ascoltiamo qualcuno.

Il divagare eccessivamente della mente in pensieri e immagini, soprattutto se negative, produce effetti dannosi sulla nostra salute e benessere, come ad esempio agitazione, ruminazione, pessimismo, sbalzi di umore, ecc.

Nonostante ciò, lasciar vagare la mente produce anche degli effetti positivi: maggiore creatività, capacità di risolvere problemi (problem solving) e di pianificazione, ecc.

Come dobbiamo comportarci con le distrazioni che attraversano la nostra mente?

Coltivare l’attenzione piena e acquisire una maggiore consapevolezza, momento per momento, dei nostri pensieri e delle nostre emozioni ci aiuta a trasformare le situazioni stressanti, reagendo ad esse in maniera differente, con maggiore chiarezza ed equilibrio.

Ti sei chiesto se la tua mente appartiene al presente, al passato o al futuro? Il passato è passato, non possiamo modificarlo, e il futuro non lo conosciamo. L’unica cosa che conosciamo è l’adesso, che cosa stiamo vedendo e che cosa stiamo sentendo. La certezza è il presente.

I pensieri sono come alberi di un lungo viale alberato. Pedalando in bicicletta, possiamo vederli scorrere, ma non possiamo fermarci a guardarli perché altrimenti perderemmo l’equilibrio e rischieremmo di cadere. Allo stesso modo, dobbiamo far scorrere i pensieri che attraversano la nostra mente, dobbiamo lasciarli scorrere e continuare a pedalare altrimenti si perde l’equilibrio.

RIFLETTIAMO:

Come ti rapporti con i tuoi pensieri quando arrivano nella tua mente?

Li segui oppure li osservi e li lasci andare?

CONTATTA LA DOTT.SSA VANESA ROJAS AL 339-2509358