DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)

I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) influiscono sulle capacità di una persona di comprendere e utilizzare correttamente la lettura, l’ortografia, il calcolo e altre abilità funzionali all’apprendimento. I DSA sono spesso presenti sin dall’infanzia e possono persistere per tutta la vita, se non vengono trattati adeguatamente.

Secondo il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), in Italia circa il 5% degli studenti presenta disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Questi disturbi sono più comuni nei maschi rispetto alle femmine, con una prevalenza del 7% tra i maschi e del 3% tra le femmine.

Il disturbo più comune è la dislessia, che colpisce circa il 70% degli studenti con DSA. Altri disturbi comuni sono: la disgrafia, la discalculia e il disturbo di attenzione e iperattività (ADHD).

I DSA sono causati da fattori biologici e genetici e possono essere diagnosticati attraverso specifici test e valutazioni. Non esiste una “cura” per i DSA, ma ci sono diverse strategie e tecniche che possono aiutare le persone con DSA a superare le difficoltà di apprendimento e a raggiungere il loro massimo potenziale.

I DSA possono avere un impatto significativo sulla vita scolastica e professionale delle persone colpite. Ad esempio, gli studenti con DSA possono avere difficoltà a seguire le lezioni, a fare i compiti e a prendere appunti, il che influisce sul loro rendimento scolastico. Inoltre, le persone con DSA possono incontrare difficoltà anche nella vita lavorativa, ad esempio nel compilare moduli o nel leggere istruzioni scritte.

Se sospetti che tuo figlio o tua figlia possa avere un DSA, è importante parlarne con il medico o con un professionista specializzato (psicologo abilitato alla diagnosi e al trattamento dei DSA) per ottenere una valutazione accurata e il giusto tipo di sostegno.

Il percorso consigliato per affrontare i DSA è il seguente:

  1. Valutazione accurata:  è importante ottenere una valutazione accurata dei DSA per determinare quali strategie e tecniche possono essere più utili.
  2. Intervento precoce di potenziamento:  l’intervento precoce può fare la differenza per le persone con DSA.
  3. Uso di software e strumenti specifici:   per esempio software di lettura ad alta voce o di sintesi vocale, che possono aiutare le persone con DSA a leggere e a scrivere. Alcune persone con DSA potrebbero trarre beneficio dall’utilizzo di metodi di insegnamento alternativi, come l’utilizzo di mappe concettuali o di video tutorial. E’ importante che le persone con DSA ricevano sostegno continuo da parte di insegnanti, genitori e altri professionisti dell’educazione che li aiutino a superare le difficoltà di apprendimento.

Mantenere una comunicazione aperta con i bambini e incoraggiarli a parlare dei loro timori e preoccupazioni può aiutare a gestire i DSA. Inoltre, i bambini con disturbi dell’apprendimento (DSA) affrontano sfide emotive e comportamentali in aggiunta alle difficoltà di apprendimento. Questi problemi emotivi possono essere il risultato della frustrazione e dell’ansia legate alle difficoltà di apprendimento, al confronto con i coetanei e all’isolamento sociale.

DSA – DISTURBI SPECIFICI DELL’ APPRENDIMENTO

I segnali che un bambino con DSA potrebbe avere problemi emotivi includono:

  • Cambiamenti dell’umore o del comportamento;
  • Aumento dell’ansia o dell’irritabilità
  • Problemi di attenzione o di concentrazione
  • Problemi nella regolazione delle emozioni

Se noti questi segnali in un bambino con DSA, è importante parlarne con il medico pediatra o con un professionista della salute mentale per ottenere il giusto tipo di sostegno. Ci sono diverse strategie che possono aiutare a gestire i problemi emotivi, come il sostegno psicologico e la terapia cognitivo-comportamentale.

Infine, l’emergenza COVID-19 ha avuto un impatto significativo sulla vita delle persone con DSA. In particolare, la chiusura delle scuole e la transizione verso la didattica a distanza hanno reso più difficile per questi studenti seguire le lezioni e fare i compiti a casa. Inoltre, la mancanza di interazione sociale e il distacco dalle routine quotidiane potrebbero aver peggiorato l’ansia e il senso di isolamento.

Contatta la dott.ssa Vanesa Rojas al 339-2509358